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sabato 18 giugno 2011

Oh, scusa, ma tu da che parte stai?

Ma insomma, è possibile essere profondamente ostili a Berlusconi e tutto quel che rappresenta e però trovare insopportabile il conformismo dei discorsi di troppi antiberlusconiani, che quando cominciano a parlare d’un qualche argomento già sai in partenza quali sono premesse e svolgimento e conclusione, e se poi provi a discuterne ti rendi conto che hanno ben chiaro lo schema e poi chissenefrega di metterlo in discussione tanto è così? (...e quando non sanno che cosa controbattere a una tua eventuale contestazione, ecco che parte il “ma cosa c’entra?”).

E si può considerare la riorganizzazione del mercato del lavoro un problema essenziale e prioritario di questo Paese, e però accorgersi d’essere ormai insofferente al comizio del solito precario in favor di telecamera che è tutto uno slogan che più generico e denagogico non si può?

E si può amare artisticamente Benigni e i suoi film (non tutti, però) e apprezzarlo quando legge Dante e anche quando dispensa retorica sull’inno, e però trovarlo noioso e stancamente prevedibile quando salta in braccio e si butta per terra e ripete per l’ennesima volta la gag del pinocchietto monellaccio?

No, perché poi succede come al solito: che ti schifano sia da una parte, sia dall’altra.

Mi sa che ho bisogno di una vacanza.

giovedì 3 marzo 2011

La dura vita dell'antiberlusconiano da piazza

Cosa cosa? Ma sei sicuro?
Il 6 maggio? Ma chi l’ha detto, la Camusso?
Mmm... Il 6, eh?... Contro il governo... Aspetta, eh? Fammi vedere… Eccazzo!...
Eccerto! E’ venerdì!
Lo so, lo so, ma avevo promesso a mio figlio…
Eh, gli avevo detto che saremmo andati al mare, proprio quel...
Sì, proprio quel weekend lì, cazzo…

Ma solo quattro ore? Quindi niente corteo? Sicuro?
...
E ti pareva...
...
Esatto. E’ un continuo, un continuo. Va bene, eh? Non è che mi lamento, qui bisogna scendere in piazza, qualcosa bisogna fare. Poi però adesso c’è anche il 12 marzo…
Ma sì, il 12, la manifestazione per la Costituzione, te n’eri dimenticato? Che anche lì è stato un mezzo casino…
Eh sì, perché è sabato,  il 12 è sabato, sabato non questo il prossimo, e mio figlio c’ha la partita…
Guarda, lascia stare… E l’8, anche l’8 c’è da fare qualcosa. L’8 marzo, è un classico, per le donne. E anche lì vedrai che ne diciamo al Berlusca, figurati, con ‘sto bunga-bunga…
Eh, mi farò fare un permesso, cosa vuoi che ti dica…
Come?

Il 17?
...
La festa dell'Unità? Ma a marzo?
...
Aaaaahhhhh, scusa scusa, m'ero distratto, scusa. Ma certo, l'Unità d'Italia, che quest'anno è importante, contro gli stronzi della Lega, e...
...
Ma tu ci vai?
...
E vabbé, si fa anche quella, cosa vuoi che sia, già che siamo in ballo...
...
Ma cazzo, è vero, anche l’acqua!
Ma sì, quella cosa di Grillo sull’acqua che deve restare pubblica, io ho anche firmato.
Come e allora? Il 26 c’è la manifestazione, a Roma. Poi mi sa che fanno qualcosa anche a Milano, devo informarmi. E comunque…
Ma sì, il 26 di marzo. Guarda, qui è un casino.
Eh già. E poi bisogna andare anche davanti al Tribunale, per i processi del…
Ma sì, i processi di Berlusconi. Mi ricordo che il 6 aprile c’è qualcosa, devo controllare, ma poi anche in altri giorni, lì ce n’è un casino, si perde il conto, e…
Eh bé, per dare un segno concreto, no? Far vedere che stiamo coi magistrati.
Come Santoro? Ma quando?
Ah sì, che mi ricordo. Che voleva fare una specie di girotondo intorno al tribunale, e…
Sì sì, con Travaglio. Ma si fa anche quella?
Boh, vedremo. Però dài, ce n’è già abbastanza, che…
Ma no, non dico che non serve. Però insomma, una pausa. E poi è un casino, uno perde il conto…
Ma figurati se non vengo, certo che vengo, per chi mi prendi? Vengo, vengo. Adesso appena comunica la data me la segno.
Ah sì, che oggi è giovedì. Magari la dice in trasmissione, la data, e…
Ma sì, ho firmato anche per quella cosa di Bersani, i 10 milioni di firme, l’ho fatto…
Eh, guarda, ti confesso che…
Sì, ho firmato due volte.
Ma sì, cazzo, che cosa vuoi che sia, prima che non riusciamo ad arrivare a 10 milioni e sai le prese per il culo…
Ah vedi, allora? Anche tu, eh? Anche se boh…
Mah, non è che mi convinca molto, ‘sta cosa. Vabbé, tutto fa brodo.
Eh, che poi quello lì è sempre su, quello. Non si riesce a buttarlo giù, proprio…
Ma dici che serve?
...
Giusto giusto. Vabbé, dài.
Sì, certo. Anzi, magari ti chiamo durante Santoro, va bene?
Okay, ciao, a dopo.