Nel senso, si sa che per i Radicali non è importante tanto scegliere fra «destra e sinistra di regime», quanto agire senza preconcetti e sulla base degli obiettivi da raggiungere – ed è vero, è logica che in passato ha permesso conquiste importanti soprattutto per quanto riguarda i diritti della persona. Ma veleggiare con nonchalance da una parte all'altra produce comunque una sensazione sgradevole. Certo è che questo ventilato appoggio a un governo imbarazzante e boccheggiante è difficile da comprendere anche per chi all’approccio radicale si è sempre sentito vicino – magari non sempre condividendo nel merito, e anche con una crescente insofferenza iconoclasta verso il Pannella-Papa. Il quale, però, precisa che non c'è alcuna trattativa in atto, solo ricerca di dialogo.
Resta il fatto che c'è anche chi, fra i Radicali, dichiara che in cambio di una riforma della giustizia degna di questo nome e poi di una riforma elettorale, loro potrebbero anche contribuire a tenere in pista l’armata Berlusconi. A parte che insomma, cosa fai, ti fidi sulla parola? Ma comunque, eventualmente, in cambio di una promessa – e chissà poi se Radicali e leghisti, che sono poi quelli che decidono cosa si può fare e cosa no, sono così d’accordo su come cambiare il sistema giudiziario e di voto – in cambio di questa promessa, dicevamo, manterrebbero in vita un governo che:
1) s’inginocchia davanti a qualunque richiesta clericale, impippandosene della laicità dello Stato e anzi cercando di diffonderne una concezione ipocritamente bigotta, perlomeno a livello di decisioni politiche – sulle vicende personali meglio stendere il velo.
2) non vuole in alcun modo riconoscere i diritti di persone e famiglie che non si trovano in linea con lo schema cattolico, né ha la minima intenzione di riconoscere il diritto al testamento biologico (ma questa è in effetti un’ulteriore precisazione del punto 1).
3) è amico fraterno di Gheddafi e di Putin.
4) mantiene le carceri in una condizione medievale – e anzi i carcerati non si lamentino, che tanto se sono in gabbia è colpa loro, e chissenesbatte dei diritti umani.
5) invoca il garantismo soltanto per i potenti, e quando invece si tratta di poveri cristi si gira dall’altra parte.
E questo solo per restare su alcune specifiche questioni che i Radicali han dimostrato - giustamente - di ritenere importanti, ché d’argomenti di questo genere ce ne sarebbero i pacchi. Che poi, fai l'occhiolino a questa destra - anche se poi neghi - certo deludendo moltissimi di quelli che ti hanno votato – non tanti, per la verità, e comunque me compreso. E d’altra parte cercando risposte da chi considera le tue idee come il peggio del peggio, e ti evita manco fossi sterco del diavolo.
No dài, Giacinto Pannella detto Marco. Così non si può.
Poi c'è chi sostiene che sia solo provocazione. Si vedrà. In ogni caso, una provocazione un po' così - come dire? - un po' del cazzo.
UPDATE: Castaldi riassume perfettamente in due righe tutta la vicenda.
UPDATE: Castaldi riassume perfettamente in due righe tutta la vicenda.
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